2.400* cardellini ancestrali (carduelis carduelis) visitano Authier 1910.
L´ínstallazione completa ne prevede 10.000. In occasione di una mostra tenuta negli spazi della galleria d´arte Tino Ghelfi esposi 1.000 cardellini. Fra i visitatori, un maestro di Tai chi 太极 mi chiese come mai fossero 1.000.
Alla mia nonrisposta disse che: “Nella cultura giapponese l’idea di disciplina viene indicata con la parola TanRen.Tan richiama la durezza dell’acciaio, Ren l’idea di ammorbidire qualcosa di rigido perché possa diventare duttile.
«La debolezza è potenza, e la forza è niente. Quando l’uomo nasce è debole e duttile, quando muore è forte e rigido, così come l’albero: mentre cresce è tenero e flessibile, e quando è duro e secco, muore. Rigidità e forza sono compagne della morte, debolezza e flessibilità esprimono la freschezza dell’esistenza.» (Stalker, Regia Tarkosky, 1979 (citazione dal Tao Te Ching.)
Il maestro Myamoto Musashi disse:
“Fa’ che 1.000 giorni di allenamento siano condotti in Tan e che 10.000 vengano passati a ricercare il Ren.”
Il cardellino Nell’antica cultura pagana il cardellino rappresenta l’anima, mantenendo tale significato anche in ambito cristiano. Moltissimi sono i quadri che lo ritraggono. Nella Madonna del cardellino, dipinta nel 1505-1506 da Raffaello Sanzio, San Giovanni Battista offre il cardellino al Cristo come simbolo della futura Passione. Il suo nome si riferisce alla credenza che vivesse tra cardi e spine. La sua connessione con il Cristo bambino è giustificata da una leggenda cristiana ove si narra che un cardellino, nel prodigarsi ad estrarre le spine dalla corona del Cristo crocifisso, si punse a sua volta, macchiandosi con il sangue di Gesù. L’uccellino sarebbe così rimasto per sempre con la macchia rossa sul capo.
Ancestrale Il termine ancestrale con cui viene identificato il cardellino indica, in ornitologia, una forma primordiale di quella specie dove i caratteri si suppone siano gli stessi degli antenati, senza che nel corso dei secoli si sia mai succeduta una mutazione.
Keiko Sempre nella cultura giapponese con la parola Keiko si indica la maniera di imparare tramite la ripetizione di forme trasmesse dagli antichi. Kei significa pensare e Ko antico. Quindi Keiko vuol dire allenarsi pensando alle cose antiche.