27 Artisti che operano nel contemporaneo danno una loro personale lettura del complesso, quanto affascinante e sempiterno rapporto tra arti visive e musica
Ente organizzatore: Comune di Folgaria (TN)
Patrocini: Comune di Folgaria, Regione Autonoma Trentino Alto AdigeTitolo dell’evento
Musica! Notazioni di arte contemporaneaData di vernissage
02 luglio 2016Data di chiusura
10 settembre 2016Orari di aperturamart. – ven.: 16.00 – 19.00;
sab. – dom.: 10.00 – 12.00 / 16.00 – 19.00
lunedì chiusoCatalogo
Artisti
Patrocini: Comune di Folgaria, Regione Autonoma Trentino Alto AdigeTitolo dell’evento
Musica! Notazioni di arte contemporaneaData di vernissage
02 luglio 2016Data di chiusura
10 settembre 2016Orari di aperturamart. – ven.: 16.00 – 19.00;
sab. – dom.: 10.00 – 12.00 / 16.00 – 19.00
lunedì chiuso
Catalogo
edizioni Osiride, Rovereto
Curatore
Annamaria Targher
Artisti
Guido Airoldi, Silvia Argiolas, Matteo Boato , Arduino Cantàfora, Edgar Caracristi, Luciano Civettini, Luca Coser, Mirco Dalprà, Ottorino De Lucchi, Fulvio De Pellegrin, Paolo Dolzan, Antonella Gandini, Heiner Gschwendt, Ivan Maggi, Stefano Maraner, Renzo Margonari, Michela Martello, Vera Mercer, Enrico Mitrovich, Dario Molinaro, Emilio Patalocchi, Günter Pusch, Riccardo Resta, Tobia Ravà, Nadia Schönsberg, Annamaria Targher, Willy Verginer
tecnica mista su carta 30 x 50 cm 2016
tecnica mista su lastra offset 48 x 99 cm 2016
“Ci sono oggetti che dovrebbero essere uguali in tutto ad altri oggetti. Sono costruiti artigianalmente da maestranze di grande competenza, certo, ma escono pur sempre da una fabbrica, secondo specifiche codificate. E invece, per qualche motivo, sono magici. Se li si accudisce e li si ama diventano perfetti. Ma gli oggetti, si sa, si usurano o – peggio – si rompono. Spezzando dei cuori.”
Glenn Gould
Questi dipinto ritrae sia lo Steinway CD 318 che la sedia appartenute a Glenn Gould. Questo famoso pianoforte, incontrato per caso e poi lungamente perfezionato da Edquist, incarnò per Glen Gould lo strumento ideale; contro l’opinione avversa di tutti i tecnici da concerto della Steinway, che lo consideravano unanimemente un piano vecchio e malandato.