“Racconto” di Stefano Strazzabosco

il 18 ottobre a Verona 1997  (foto)
 è stata inaugurata
una nuova collana di poesia contemporanea
Via Heràkleia
ed. Cierre Grafica
collana diretta da Flavio Ermini e da Ida Travi
con la presentazione del primo volume
“Racconto”
di Stefano Strazzabosco

“Racconto”

 

di Stefano Strazzabosco.

 


“I bravi poeti cinesi possono sintetizzare entrambi questi aspetti:
ricavare profondità dal ripensamento della cultura antica
e ricavare vitalità dalla nuova carne e sangue e
dagli stimoli negativi della dura realtà”.
Yang Lia

Racconto è una breve suite che risulta dall’incontro di un fantasma mai esistito (Omero), un traduttore dalla lingua dei morti (Pindemonte) e un uomo molto veloce (io).
Il tema è l’infelicità presente, letta attraverso quella del passato.
Racconto fa riferimento ai libri IX e XI dell’Odissea nella traduzione settecentesca
di Ippolito Pindemonte.
Lo scopo di questa operazione è di verificare lo choc prodotto dalle varie forme di
sofferenza, non ultima quella prodotta dalla velocità dei mutamenti e dalla conseguente
immediata obsolescenza degli oggetti simbolici.
Non per misurare la crudeltà implicita in questa rapidità funerea e
produttrice di fantasmi e furie; ma per uno strampalato senso di umanità e pietà, di fronte alla diffusa evanescenza di cose tante persone e cose; e per rivendicare la puerile importanza del
gioco, unica forma di sopravvivenza del pensiero in tempi sospettabilissimi.
Dedico questa personale “memoria del futuro” al mio amico Enrico e all’epica effimera dei suoi allucinati pacmen.