Rassegna Stampa
Un giardino segreto tra pittura e botanica: la suggestione del racconto inglese nella mostra di Vicenza
“Il giardino segreto” è il titolo del celebre romanzo di Frances Hodgson Burnett, pubblicato nel 1911, in cui una bambina trasforma un castello cupo e malinconico in un luogo di speranza e armonia grazie alla riscoperta di un angolo verde dimenticato, guidata da un pettirosso. Questo titolo, intriso di simbolismo, ha ispirato una recente mostra di dipinti a Vicenza, dimostrando come le arti possano dialogare tra loro, anche quando sembrano appartenere a universi apparentemente distanti.
Può sembrare insolito paragonare una galleria d’arte a un giardino, o quadri a piante. Tuttavia, attraverso una riflessione sottile e ironica, la mostra esplora un’affinità elettiva tra botanica e pittura: entrambe richiedono cura, attenzione e la capacità di valorizzare ciò che si custodisce.
Un esperimento concettuale rafforza questa connessione: partendo dalla descrizione di un giardino riportata in un blog di giardinaggio, l’organizzatore della mostra ha sostituito i nomi di specie arboree con quelli di pittori del Novecento, come De Pisis, Rosai, Sironi e Lotto. Il risultato è sorprendentemente efficace, rivelando come la cura richiesta per far sbocciare una pianta o far brillare un’opera d’arte in galleria sia, in fondo, la stessa.
“La galleria espone molte cose che a me sembrano straordinariamente interessanti: un De Pisis, un Rosai, un Sironi, un Music, un Lotto… Un giardino (vedi galleria) richiede cura, costanza e presenza quotidiana, e le piante (come i quadri) devono avere la luce giusta e il giusto modo di esposizione”, si legge in un passaggio che invita a vedere l’arte come un organismo vivo, da accudire con amore e competenza.
Non manca un’ulteriore riflessione sui curatori, definiti “giardinieri dell’arte”, poiché hanno il compito di mantenere vive e vibranti le collezioni, così come il giardiniere si prende cura di un angolo verde.
Dove trovare il “giardino segreto”?
Alla domanda, ironicamente posta in una sezione F.A.Q., su dove si trovi questo giardino segreto, la risposta è duplice: affidarsi al misterioso volo di un pettirosso, proprio come nella favola, o seguire un link che conduce alla galleria di Tino Ghelfi, a Vicenza.
La mostra non è solo un invito a riscoprire la pittura, ma anche un’ode alla cura, al tempo e all’attenzione che richiedono tutte le cose preziose, siano esse piante o quadri. A Vicenza, il “giardino segreto” si apre al pubblico, svelando un luogo in cui la bellezza è coltivata come un raro fiore.